Che fine hanno fatto Salvatore Girone e Massimiliano Latorre?
Palermo – In un?Italia accaldata e in pausa “estate”, è difficile ricordarsi di questi nostri due militari.
Nella settimana appena trascorsa, si sono diffuse notizie circa il loro rifiuto a testimoniare chiesto dalla Corte Suprema indiana.
Secondo indiscrezioni di un quotidiano indiano l’Hindustan Times, le dinamiche dell?incidente sono abbastanza chiare, i due pescatori sarebbero stati colpiti al cuore e alla testa.
La Corte Suprema indiana vuole sapere dai nostri militari, cosa li ha spinti a sparare.
Inoltre la Corte vuole in india, gli altri 4 militari presenti sulla nave al momento dell?incidente e che sono attualmente in Italia.
Ma il nostro Ministro Emma Bonino, dopo essersi spesa dichiarando che avrebbe fatto tutto quanto era in suo potere per fare tornare in patria i due militari, che sta facendo in proposito?
È semplicemente impensabile, che dopo gli errori fatti dalla diplomazia di allora, e dal governo Monti, oggi a distanza di quasi sei mesi non si riesca ancora a trovare una soluzione.
Il Ministro della Difesa Mario Mauro, recentemente al centro di polemiche per le proteste dei turisti presso l?aeroporto di Olbia (ndr), da dichiarato che: “siamo certi dell’innocenza dei due fucilieri di Marina; perché noi consideriamo prioritario, anche l’aspetto della giurisdizione, e perché i militari erano in acque internazionali, su una nave con un mandato che li identificava chiaramente come soldati”.
Ma se questo è vero, se la difesa dei due fucilieri ha appurato che agirono nel rispetto di tutte le procedure, di cosa stiamo parlando della solita aria fritta italiana?
La verità è una sola, Italia debole + politica (debole)? 2 = basso valore sul mercato internazionale, tendente a zero.
Mi spiace per i marò, che non dovevano essere consegnati nelle mani del governo indiano. Ricordiamoci l?America insegna, loro non avrebbero mai consegnato un marine a paesi esteri, ma non siamo l?Italia, e i nostri politici si parlano addosso.
Giuseppe Morello
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