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Il Partito democratico è però al centro di uno scossone morale che negli ultimi anni lo ha fatto capitolare a suon di torvi episodi dal piedistallo della moralità impugnata contro le bagatelle di Berlusconi. (…)
TORINO– Piero Fassino, integerrimo primo amministratore della città di Torino, ancora si diletta (a ogni piè sospinto) di politica nazionale, lungi dai comportamenti propri del suo predecessore Chiamparino, che aveva (ri)cominciato a parlare assiduamente di politica extra-torinese solamente vicino al traguardo dei dieci anni di governo cittadino.
| LA SATIRA- A Torino vige il divieto di balneazione |
Fassino dichiara al quotidiano comunista l?Unità (o socialista, o quel che è insomma) di un preciso incarico di responsabilità che spetterebbe al Pd. Per Fassino è soprattutto il Pd che deve farsi carico della responsabilità di riformare radicalmente la politica.
Forse il sindaco di Torino dimentica che il Pd costituisce la metà dell?asse portante della politica degli ultimi anni. Il bipolarismo italiano infatti, caro sindaco, è composto da Pd e Pdl, i due partiti protagonisti della politica circa negli ultimi 20 anni, con nomi diversi, certo, ma il sistema bipolare si ravvisa già dal momento in cui si è deciso di coalizzare i partitini delle piante in un Ulivo e una fiamma, una bandiera ed un sole delle alpi in una Casa.
Forse quest?onere morale cui attinge il già segretario comunista e poi democraticodisinistra è ancora frutto di quella presupposta elevazione morale che smarcherebbe il Partito del nostro beneamato primo cittadino dalla pletora del rimasuglio partitico.
E meno forse si tratterebbe dell?ennesima carnevalata del nostro sindaco nazionale, troppo attento alle sorti di un Partito, che è stato definito, da uno dei suoi fondatori, Partito mai nato. [La svolta. Lettera a un partito mai nato Autore: Rutelli Francesco Prezzo di copertina: ?12,50 2009, 155 p., rilegato, Editore: Marsilio, collana I grilli].
Freddie
