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Don Chisciotte e i mulini a vento

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Don Chisciotte e i mulini a vento

Palermo ? Il 20 luglio, si è tenuto a Palermo, il congresso regionale del PD.

Erano tutti lì che discutevano animosamente di politica, quando ha fatto il suo ingresso il Governatore Crocetta.

Ornato da una grossa spilla, che simboleggia il suo movimento “Il Megafono” (anche Facebook ha lo stesso simbolo che viene adoperato quando vuoi promuovere qualcosa) ha attaccato tutti e tutto, rivendicando la sua appartenenza al PD, dicendosi contrario allo scioglimento del Megafono, al massimo lui chiede lo scioglimento del PD, proponendosi come Segretario Nazionale e lanciando la pedina Scilabra al posto di Lupo come Segretario Regionale.

In sostanza è stato come l?ingresso di un pachiderma infuriato in un negozio di porcellane, alcune delle quali già pericolosamente incrinate.

Non contento di questo, ha scritto al Giornale di Sicilia un?accorata lettera piena di risentimento.

Il Governatore, manifesta apertamente il suo rammarico nei confronti di due categorie di persone.

La casta e la suburra.

Si riferisce ai compagni di partito, il PD, chiamandoli casta, e li accusa di volere la sua testa.

In effetti il Governatore, il Megafono, lo sente come partito, nonostante lo neghi, ma nel contempo rassicura i dirigenti del Pd, dicendo che il suo è un?idea, non un partito, sono uomini che si sono messi insieme per dare vita ad un cambiamento con un?idea in testa, non una diaspora tra tesserati del PD.

L?altra parte è più in basso, fra i comuni mortali, la suburra.

Per inciso, la suburra era un popoloso quartiere dell?antica Roma, i cui abitanti erano il sottoproletariato urbano che viveva in condizioni miserevoli e miserabili, nonostante la vicinanza a quartieri monumentali. Ancora oggi con suburra si intende un luogo malfamato e teatro di immoralità e criminalità.

Ora il Governatore si è rivolto ai suoi elettori chiamandoli SUBURRA?

Per finire il Governatore finisce il suo scritto con un proclama da protagonista di film da apocalisse, chiamando a se e su di se ogni responsabilità per le sue scelte e dichiarandosi pronto a dare la vita per la Sicilia, per le sue idee e per il Megafono.

Ebbene credo che i panni sporchi vadano lavati in famiglia, quindi le beghe con la casta, i dirigenti del PD, il Governatore deve chiarirle con il suo partito, e visto le sue rivendicazioni di carattere nazionale, lo faccia esplicitamente presente ad Epifani e dei ruoli dirigenziali del PD.

I suoi problemi con la SUBURRA.

Vorrei ricordare che levando la casta, la suburra, sono i comuni cittadini, sono proprio quelli che sono stati i suoi elettori, i Siciliani.

Caro Re Saro, ma un bagno di umiltà non è previsto nelle sue idee?

È vero la Sicilia ha bisogno di legalità, ma senza essere diffamata come la peggiore delle Regioni di questa nostra Italia.

È vero la Sicilia ha visto tanti sprechi, occorre correggerli, occorre indagare, ma sbaglio o esiste un ordine che si chiama “Magistratura”?

Il Governatore deve decidere o governare la Sicilia o diffamarla, o che forse pensa che facendo entrambe le cose, si possa erigere a Don Chisciotte.

Don Chisciotte combatteva contro i mulini a vento?

Siamo una terra dai tanti colori, dalle tante sfaccettature, dalla Sicilia Garibaldi ha iniziato l?unità d?Italia, i siciliani sono un popolo generoso, le parole del Papa a Lampedusa lo dimostrano, ma sicuramente non siamo la suburra di Rosario Crocetta, che con queste parole ripudia i suoi concittadini e i suoi natali.

Giuseppe Morello© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Di Redazione Elzeviro.eu

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