Fortuna, o profonda conoscenza della lingua italiana da parte del già ministro della Difesa La Russa?
La divertente polemica, che ha aiutato (a dire di La Russa) a destare interesse sulla vicenda kazaka, inerisce l’utilizzo del termine “kazakistano” in luogo di “kazako”. Dopo gli sberleffi forse troppo solerti del web, il padrino di Fratelli d’Italia è intervenuto con questa replica:
Premetto che mi ha divertito il siparietto su Corriere.it sulla mia presunta gaffe sul nome degli abitanti del Kazakistan che se non altro è servita a far conoscere a molti italiani qualcosa di più sulla vicenda dell?oppositore al regime di quel Paese e al «rimpatrio forzato» della sua famiglia. Ciò detto siamo proprio certi che per indicare gli abitanti del Kazakistan oltre al termine «kazaki» (che anch?io uso abitualmente) non si possa usare anche «kazakistani»?
Se chiedete all?ambasciata del Kazakistan in Italia vi confermeranno che nel loro Paese gli abitanti sono i kazakistani mentre con l?aggettivo «kazako» si intende l?etnia. Kazakistani quindi, esattamente come ho detto io intervenendo in Aula a Montecitorio alternandolo al termine «kazaki». È pacifico che in Italia il termine più usato sia «kazaki» ma come può confermare la stessa ambasciata anche il termine «kazakistani» è corretto. D?altronde si dice «egizi», ma anche egiziani; «israeliti» ma anche «israeliani» etc. senza contare che è normale far finire in «ani», la denominazione degli abitanti di tantissime nazioni o continenti (americani, africani, etc.). Quindi perchè «pakistane» sì e «kazakistane» no? Cordiali saluti
Fortuna audaces iuvat?