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Polemica su Churails: quando il governo pakistano condanna le serie tv e non gli stupri

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La serie pakistana Churails sta sollevando polemiche per i temi considerati troppo audaci in un paese in cui l’applicazione rigida dell’islam sunnita che ha tra le sue conseguenze un sistema patriarcale rimane ancora il vero protagonista.

La storia trattata parla di quattro donne provenienti da ambienti e ceti sociali diversi unite per aver subito ingiustizie da parte del padre. Insieme ad altre donne mettono su un negozio di lusso di indumenti islamici che però funge da facciata per la loro vera missione: un’agenzia segreta che vuole opporre resistenza al sistema ancora troppo legato ad una visione dell’islam sunnita radicale. La serie che fino ad un certo punto si configura come un action film, arriva poi a toccare temi come i matrimoni precoci e forzati, abusi, razzismo, disuguaglianze di classe e altre questioni urgenti che realmente dominano il panorama del Paese.

Apprezzato fuori, condannato dal governo pakistano

La serie ha accolto recensioni molto positive e critici ed esperti l’hanno definito un punto di svolta che potrebbe aprire nuove strade per le donne in Pakistan, abbattendo lo stereotipo e mettendole al centro della loro storia. Dopo una scena che ha urtato particolarmente la virilità degli uomini pakistani, la serie è stata interrotta dal governo suscitando un contraccolpo imponente sui social media e nel mondo dello spettacolo. Proprio dal mondo dello spettacolo la voce del noto attore Usman Khalid Butt ha espresso il suo disappunto su twitter:

“Oh, hai bandito Churails? Congratulazioni. Adesso concentra la tua indignazione sul fatto che la polizia non è riuscita ad arrestare il primo accusato nell’incidente di stupro in autostrada”.

Nel frattempo infatti, il governo pakistano deve fare i conti anche con l’ondata di proteste di massa in tutte le principali città del Paese, dopo che l’ennesimo episodio di violenza sessuale nei confronti di una donna è rimasto impunito.

Il patriarcato regna sovrano e uno stupro ha due colpevoli

Si, perché alle donne in Pakistan è caldamente consigliato di non uscire la sera tardi e, nel caso, di accompagnarsi con un uomo per la loro sicurezza. Quindi se alle 3 del mattino si termina il carburante in autostrada è prevedibile che un gruppo di uomini derubino e stuprino una donna davanti ai suoi figli. Questo è proprio quello che ha lasciato intendere il più alto funzionario di polizia di Lahore, Umer Sheik, che davanti ai media ha affermato che la vittima avrebbe potuto evitare di trovarsi in quella situazione e che quindi fosse in parte colpevole.

Vietare serie tv e non la violenza

Il regista di Churails, Asim Abbasi, ha dovuto lottare contro molti tentativi di censura e, dopo una prima interruzione e le svariate proteste e critiche ricevute, è stata poi ripresa a seguito di una trattativa su alcune parti della sceneggiatura. Uzair Younus ha scritto:

È incredibile che gli uomini in un paese con uno dei più alti tassi di spettatori di pornografia abbiano un problema con una scena di Churails che metteva in luce la triste realtà di ciò che le donne devono affrontare sul posto di lavoro”.

Il regista è convinto che la serie possa contribuire al progresso del suo paese, attraverso un racconto di intrattenimento che racconta le vene e difficoltà di tantissime donne, esperienze di cui raramente si parla in pubblico.

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Di Francesca Russo

Francesca, laureata in Comunicazione Interculturale, oggi studentessa al secondo anno magistrale in Area and Global Studies for International Cooperation presso l'Università degli Studi di Torino.

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