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Si stringe la tenaglia dell’Isis sull’Europa: ora i neri di Al Baghdadi minacciano i Balcani

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Mentre l’Europa continua spudoratamente a fare finta di niente ed è più concentrata sui problemi legati alla stabilità finanziaria della Grecia e a salvare gli interessi e il fondo schiena dei grandi operatori della finanza internazionale, l’Isis continua quasi indisturbata a tessere la sua malefica tela attorno al boccone più gustoso pronto per essere azzannato e fagocitato: stiamo parlando di casa nostra. Ieri sul media center Al Hayat, casa di produzione del terrorista sempre più miliardario Al Baghdadi, Abu Huqatil, miliziano islamico del Kosovo, ha proferito le sue oscure minacce questa volta verso le regioni balcaniche. Da domani nessuno tra quelli che a suo tempo umiliarono gli islamici della zona potrà più dormire sonni tranquilli, ha fatto sapere il beccamorto di turno, nessuno sarà più libero di passeggiare liberamente per le strade o di andare in ufficio perché il rischio di crepare per mano dei soliti “birbaccioni” vestiti di nero sarà elevatissimo.

Con il permesso di Hallah, lo stesso che con somma leggerezza e irresponsabilità il vescovo Scola aveva permesso di intonare insieme all’Ave Maria, l’Isis ha fatto sapere di essere pronta…simpaticamente a strangolare tutti quelli che continueranno ad opporsi all’islamismo dilagante. “Arriveremo con gli esplosivi” è stata una delle più…coccolose promesse da parte del solito oscuro megafono dell’islamismo radicale targato Al Baghdadi. Il problema è che sappiamo per certo che al momento nella regione si stanno organizzando centinaia di islamici del Kosovo pronti ad abbracciare il nero vessillo, molto simile a quello dei pirati di vecchia memoria, e, se necessario, a imbottirsi di tritolo per farsi e far saltare tutto quello che capiterà loro a tiro….e intanto noi continuiamo a pensare allo spread tanto caro a nonna Merkel

Praticamente stiamo assistendo al lento e, si spera…non ancora inesorabile, restringimento del cerchio attorno al vero obbiettivo dell’Isis che, se non lo avete ancora capito, siamo noi. Ma tanto non preoccupatevi perché magari avremo salva la pelle se al posto dell’Ave Maria e del Pater Noster avremo il “coraggio” e…l’impudenza di cantare Allah Akbar senza dimenticarci il tappetino per le genuflessionicon buona pace del Cardinale Scola e di chi la pensa come lui.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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