Home / Affari di Palazzo / Esteri / Obamapensiero

Obamapensiero

Condividi quest'articolo su -->
Gli Usa da sempre agiscono per non mettere in discussione il loro stile di vita che non vogliono negoziare con nessuno. A fine maggio  Obama ha tenuto un discorso a West Point di cui riportiamo qui di seguito alcuni passaggi:
 
“La nostra forza militare è ineguagliata. Un diretto attacco contro di noi è impossibile… La nostra economia è la più dinamica del mondo, le nostre industrie le più innovative. Dall’Europa all’Asia siamo il punto d’incontro di alleanze ineguagliate nella storia delle nazioni”
“L’America deve essere sempre la prima nel mondo. Nessun altro può accedere a questo privilegio. La nostra forza militare è la colonna vertebrale di quel dominio.”
 
“Gli Stati Uniti impiegheranno le forze armate, unilateralmente se necessario, quando i nostri interessi sono compromessi…”
“… L’opinione internazionale ha un certo peso ma l’America non deve mai chieder permesso a nessuno quando si tratta di proteggere i nostri interessi, la nostra patria e il nostro modo di vivere.”
 
“Credo nell’eccezionalità dell’America con ogni fibra del mio corpo – ciò che ci rende eccezionali è la nostra volontà di imporre la regola della legge attraverso le nostre azioni.”
“L’aggressione russa contro gli stati ex-sovietici preoccupa le capitali d’Europa…”
É lo stesso discorso dai tempi della dottrina Monroe, oggi rielaborata nella dottrina Brzezinski, le cui tragiche conseguenze si possono vedere in Ucraina.
 
Ora non su può far finta di niente: è pacifico che una nazione che si trovi sulla direttrice degli interessi Usa dovrà assoggettarsi alla volontà a stelle e strisce, oppure il suo governo verrà rovesciato. Come? Nel modo più o meno democratico (dal finanziare l’opinione pubblica a sovvenzionare bande armate) deciso da Washington. Democrazia, che parolone…

Nel momento in cui ci si chiede da dove giungano i proventi finanziari della più ricca organizzazione terroristica di sempre -il califfato di Isis- occorre tenere presente quanto sopra. Un’ipotesi complottista terrebbe anche in considerazione una strategia della distrazione dal conflitto israelo-palestinese stanti le nefandezze contro i cristiani che si consumano in questi giorni nel territorio dell’Iraq del nord, o dell’autoproclamatosi Califfato.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Riflessioni sul neoimperialismo americano nel mondo

Mentre il mondo si interroga sulle azioni della Russia in Ucraina, noi andiamo controcorrente e …