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Ebrei si addestrano a sparare contro le sagome di arabi

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E’ con questa mentalità che si vive nella zona della Cisgiordania, e non solo, dove gli israeliani hanno colonizzato alcuni insediamenti in pieno territorio palestinese.

Esistono infatti nazioni che hanno il diritto di uccidere,bombardare e invadere territori stranieri e altre che invece non possono nemmeno nazionalizzare un’impresa del proprio territorio che vengono immediatamente bollate come “stati canaglia” dalla comunità internazionale intera.

Meno male che la rivista “Internazionale” viene in nostro soccorso descrivendo quella che è una strana abitudine da parte dell’accademia Caliber 3 situata a Gush Etzyon, l’insediamento in Cisgiordania, dove si insegnano alcune tecniche di combattimento anti terroristico sia per professionisti ma anche, ed è questa la cosa grave, per dilettanti.

Così in particolare ebrei americani e russi, turisti o meno, si addestrano a sparare contro delle vere e proprie sagome di arabi stereotipati, ovvero dotati del classico turbante e della keffiyah. L’accademia è stata fondata dal colonnello israeliano Sharon Gat ed ha tra gli obiettivi quello di “far comprendere come si possa vivere in un clima di guerra in cui ci si deve perennemente difendere dai palestinesi“.

Che Israele abbia la necessità di fornirsi di centri d’addestramento per soldati è fuor di dubbio, che però essa debba rinfocolare l’odio palestinese anche tra i turisti e tra chi dalla guerra dovrebbe starne fuori ci sembra quantomeno inadeguato. I turisti sono le prime persone che potrebbero dare una mano nell’ardua riappacificazione territoriale, proprio perché sono estranei alla vicenda. Peccato che così vengano anch’essi venduti alla causa dei guerrafondai.

Non vi sono d’altronde dubbi che se uno stato arabo vantasse tra le sue attrazione turistiche uno “spara all’ebreo” sarebbe saltato su un polverone mediatico senza precedenti, cosa che invece a parti inverse non è minimamente successa.

Israele fa parte di quella privilegiata cerchia di nazioni con la licenza d’uccidere e i palestinesi ormai conoscono fin troppo bene le conseguenze nefaste di questa dissennata politica.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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