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Lettera alla signora Ministro della Giustizia

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CHI LEGGE SCRIVE

Egregia Signora Ministro, in Italia ci sono, come Lei ben saprà, 64.758 detenuti nei penitenziari (dati aggiornati al 30-09-2013). Sono 17 mila oltre il limite, tra cui 22.770 stranieri. Tra gli stranieri la maggior parte sono originari del Marocco, della Romania, dell’Albania e della Tunisia.

In seguito allo svuota-carceri ci sono già più di 10 mila condannati per reati gravi che stanno espiando la pena ai domiciliari, si trovano poi in affidamento in prova 10.755 condannati mentre sono 881 le persone in stato di semilibertà.

Ne deduciamo che in Italia, già oggi su 85 mila detenuti,oltre 20 mila sono fuori dal carcere. Il Presidente della Repubblica ora vorrebbe liberare altri 20 mila grazie alle sconsiderate proposte di indulto e amnistia. Per non parlare del valore retroattivo del provvedimento, che renderebbe vani gli arresti per reati commessi nel periodo amnistiato: l’amnistia oltre alla pena cancella anche il reato (eccettuati solo i casi di recidività).

Le ricordiamo che lo scorso indulto liberò oltre 10 mila detenuti, e questi provvedimenti non fanno differenza tra i reati e quindi ora uscirebbero assassini, stupratori e molestatori di donne con tanti saluti al propagandato femminicidio.

Ministro, la Liguria per esempio è una di quelle regioni dove il sovraffollamento è diventato un vero inferno, quasi quotidianamente si hanno atti di violenza nell’interno delle carceri, ultimo scorso Genova e Imperia, e gli operatori sono sempre in numero minore a causa del blocco delle assunzioni.

Riteniamo che, se ci fosse una volontà politica di vera risoluzione del problema, la via migliore sarebbe quella di far scontare la pena a tutti i detenuti extracomunitari nelle carceri dei loro paesi di origine dopo l’espulsione dal nostro paese, eliminando così 22.770 detenuti e potendo garantire una maniera civile di detenzione e magari all’avanguardia.

Siamo fermamente convinti che indulti ed amnistie non siano più necessari.

Dr. Mario Troviso

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Di Redazione Elzeviro.eu

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