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La missione Usa per imporci il TTIP

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Il governo statunitense ha lanciato la propria missione a Roma per velocizzare le trattative sul TTIP, il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti, ormai nella fase finale di negoziazione tra l’Unione europea e gli Stati Uniti.

Kurt Tong, assistente segretario per l’economia e la finanza alla Casa Bianca, è in missione a Roma per convincere gli italiani sugli effetti benefici che avrebbe l’applicazione di questo trattato sull’economia italiana. Secondo questo individuo l’Italia non starebbe subendo effetti negativi in conseguenza alle sanzioni imposte alla Russia, se non in minima parte e in ogni caso qualsiasi effetto dannoso verrà controbilanciato con i benefici del TTIP.

Balle clamorose.

Nei prossimi tre mesi le sanzioni contro la Russia causeranno la perdita di 80.000 posti di lavoro e nei prossimi tre anni ben 215.000. In 12 settimane l’Italia brucerà 140 milioni di euro e nei prossimi tre anni, se le sanzioni continueranno, si stima la perdita di 12 miliardi di euro. L’applicazione del TTIP non sarà l’antidoto verso questi danni “limitati”, ma funzionerà come qualsiasi trattato di liberalizzazione commerciale ha funzionato in passato.

Possiamo analizzare gli effetti nefasti creati dall’accordo bilaterale Italia-Marocco sulla liberalizzazione dell’importazione delle arance o quello con la Cambogia per la libera importazione del riso. Prodotti meno cari, perché frutto di lavoro sottopagato e non tutelato, che hanno distrutto le nostre aziende. Il TTIP sarà questo all’ennesima potenza, poiché intende liberalizzare i settori bancari, assicurativi, delle telecomunicazioni e dei servizi postali. Senza contare che vi sarà un graduale abbattimento degli standard sanitari europei perché vengano omologati a quelli, nulli, americani.

Un trattato che è manifesto del neoliberismo caro alle lobby e all’alta finanza, ma stranamente promosso da due “democratici”, come Obama e Renzi, convinti che il trattato “porterà crescita e lavoro su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Follia, pura follia.

Kurt Tong vada a riferire le sue menzogne alle aziende italiane dell’agroalimentare, distrutte dalle sanzioni contro la Russia, lo prenderanno a pomodorate in faccia, se ancora ne avranno di pomodori.  

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Di Redazione Elzeviro.eu

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