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Giustizia è fatta!

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Anis Amri questa notte alle tre è stato intercettato e ucciso  in un conflitto a fuoco con la Polizia Italiana a Sesto San Giovanni durante una normale operazione di controllo.

Giustizia è fatta, sì lo possiamo dire senza ombra di dubbio o smentita. L’assassino di Berlino è stato ucciso dalle Forze di Polizia italiane questa notte davanti alla Stazione di Sesto San Giovanni. L’uomo che era armato, all’intimazione di fermarsi per farsi identificare avrebbe estratto la pistola dallo zaino che portava con sè e avrebbe fatto fuoco ferendo anche alla spalla un poliziotto. Nel susseguente e drammatico conflitto a fuoco Anis Amri è stato ucciso dagli agenti che hanno reagito al fuoco. Da quanto si sa, il terrorista sarebbe arrivato da Chambery a Torino e poi da qui si sarebbe recato in treno nella stazione centrale di Milano da dove poi si sarebbe spostato a Sesto San Giovanni.

L’identificazione dell’individuo è arrivata grazie alle impronte e all’analisi del suo aspetto fisico in tutto e per tutto coincidente con il ricercato. La notizia della sua uccisione è stata confermata dal Ministro degli Interni Minniti che ha fatto notare come i controlli in Italia siano ottimali e permettano di identifare e fermare in fretta eventuali terroristi che provassero a transitare per il nostro paese. Ironia della sorte l’assassino prezzolato dell’Isis ha trovato la sua fine proprio in quel paese dove aveva scontato già quattro anni di prigione e dove pensava di tornarvi impunemente. A “fregare” Ansi Amri è forse stata la sua eccessiva sicurezza. Ora i morti innocenti di Berlino hanno trovato giustizia.

Nel frattempo purtroppo è stata confermata la morte della nostra connazionale Fabrizia Di Lorenzo, a comunicare la tragica notizia è stato il Ministro degli Esteri Angelino Alfano. Il Presidente del Consiglio Gentiloni riferendosi alla vittima ha parlato di “cittadina esemplare”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso grande dolore per la scomparsa di questa ennesima innocente vittima oltre alla solidarietà e alla vicinanza di tutto il paese verso  i genitori e il fratello della ragazza. (Fonte ANSA)

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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