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Il terrorista autore della strage sarebbe ancora a piede libero

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Il ventitreenne fermato subito dopo l’attentato è stato rilasciato per mancanza di prove. Un’Italiana risulta tutt’ora dispersa.

Le prime notizie secondo le quali l’autore della strage di Berlino era stato fermato sono state oggi inesorabilmente contraddette dal rilascio del ragazzo identificato inizialmente come responsabile di quanto accaduto. Il ventitreenne avrebbe contestato ogni addebito e, fattore determinante, gli inquirenti non avrebbero trovato contro di lui alcuna prova concreta.

Pertanto ad oggi, mentre l’Occidente sta piengendo le ennesime vittime del terrorismo targato Isis, l’attentatore, la cui identità sarebbe assolutamente sconosciuta, sarebbe libero di scorazzare in lungo e in largo in Europa con la possibilità, per lui salvifica, di tornarsene tranquillamente alla base. Gli inquirenti, dall’esame del corpo del conducente polacco rimasto incastrato nella cabina del Tir, hanno poi scoperto che lo stesso avrebbe lottato fino all’ultimo con il terrorista per impedirgli di portare a termine il suo piano criminoso. A rendere evidente il suo coraggioso tentativo ci sarebbero le numerose ferite da taglio trovate sul suo corpo che fanno pensare ad una lunga e drammatica colluttazione con un uomo armato di coltello.

Purtroppo risulta tutt’ora dispersa una ragazza italiana, Fabrizia Di Lorenzo, che lavora e risiede nella capitale tedesca, il cui cellulare è stato trovato abbandonato sul luogo della strage. Un altro italiano risulterebbe tra i feriti accertati ma non si esclude che un terzo italiano possa essere stato coinvolto, nelle prossime ore si avranno ulteriori nottizie, speriamo positive.

L’Isis intanto, tramite la sua agenzia di stampa, ha definito l’autore dell’attentato “Un soldato dello Stato Islamico” e ha aggiunto che l’ennesima vigliacca aggressione contro cittadini inermi sarebbe stata una ritorsione per i recenti attacchi in Siria. Intanto Angela Merkel e Francois Hollande hanno avuto un lungo colloquio durante il quale entrambi hanno sottolineato che “La lotta senza tregua contro il terrorismo non deve intaccare nè i valori nè lo stile di vita scelto dalle democrazie“.

Un errore, questo, a nostro giudizio ostinato e duro a morire, che fa una grande confusione tra il concetto di libertà e quello di ignavia, salverà pure lo stile di vita delle imbelli democrazie europee ma non quella di altre innocenti e future vittime immolate sull’altare del politically correct e del buonismo a tutto tondo per la serie: venite venite quanti più potete, qui avrete un generoso benvenuto e chissenefrega se alla fine qualcuno dovrà pagare per questa perenne natalizia e ipocrita bonarietà.

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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