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Il “biscotto” francese indigesto per la Le Pen

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Francia..,non ci voleva molto per pronosticare quello che sarebbe accaduto: il “biscotto” per fermare il Front National.

Già il 7 dicembre lo avevo anticipato su quelle testate telematiche indipendenti che mi avevano onorato della loro ospitalità pluralista…Hollande e Sarkozy alleati “contro” FN avrebbero scippato al primo partito di Francia la rappresentatività del suffragio reale, quella del voto “per” qualcosa,per un programma ben definito e votato dalla maggioranza degli elettori.

Una truffa elettorale…già messa in atto contro Le Pen padre alle presidenziali del 2002 ma con una differenza di non poco conto: la rappresentatività reale.

All’epoca Jean Marie Le Pen non era capo del primo partito di Francia, ma del secondo…oggi sua figlia Marine invece lo è, il FN ha raccolto 6,6 milioni di voti ed il 27% di votanti.

Risultato? O (zero) presidenti di regione!

La chiamata a raccolta del marciume partitocratico di Hollande e Valls, che ha preconizzato addirittura la guerra civile in caso di vittoria delle due Le Pen, ha ottenuto il risultato voluto: fermare Blu Marine.

Ci riuscirà,in previsione delle presidenziali 2017?

No, in termini di crescita di consenso popolare ed elettorale non credo proprio.

Marine Le Pen andrà (mi raccomando,è una previsione a lungo tempo) al ballottaggio 2017.

Ma non raggiungerà mai la soglia del 50%+1 per l’elezione diretta, dovrà andare al ballottaggio.

E, ancora una volta,rischierà il famigerato “biscotto” in salsa francese : il voto “contro” piuttosto che “per”…

Signori, questa è la #democraziaoccidentale…ci ritroveremo Carla Bruni all’Eliseo…

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Di Redazione Elzeviro.eu

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