Home / Affari di Palazzo / Esteri / Continua l’offensiva islamica

Continua l’offensiva islamica

Condividi quest'articolo su -->

 

 

Ennesima strage questa volta negli Stati Uniti con 14 morti e 17 feriti, uccisi i due killers di origine araba. Secondo l’FBI ci sono buone probabilità che la matrice sia terroristica.

 

L’orrore sembra non finire: si continua ad uccidere e a massacrare innocenti e chi lo fa è sempre coinvolto con l’Islam anche se magari non alle dirette dipendenze dell’Isis. I due killers statunitensi, un uomo e una donna di chiare origini arabe, si sono accaniti con la solita ferocia che contraddistingue il cosiddetto Islamismo radicale contro un istituto di poveri disabili nella cittadina di San Bernardino in California. I due delinquenti, dei quali uno forse era già dentro l’istituto come semplice frequentatore, hanno improvvisamente tirato fuori i loro kalashnikov, arma ormai tristemente e drammaticamente nota, e hanno iniziato, con la stessa spietatezza e freddezza dimostrata dai loro quasi colleghi di Parigi, a sparare ad altezza d’uomo e a ricaricare con calma tra una raffica e l’altra con i cadaveri delle loro vittime indifese che incominciavano ad ammassarsi davanti a loro.

 

Finita la mattanza, i due assassini si sono dati alla fuga a bordo di un Suv nero ma  poco dopo sono stati intercettati dalle forze di polizia giunte in massa sul posto e sono caduti crivellati sotto i colpi degli agenti e delle forze speciali. I loro nomi sono Sayeed Farouk di 28 anni e la sua degna compagna Tashfeen Malik di 27 anni (Fonte ANSA). Secondo l’FBI, vista la dinamica dell’attentato che pare essere più il frutto di una pianificazione e di un’organizzazione studiate a tavolino piuttosto che l’ennesimo atto di follia personale di cui le cronache americane sono purtroppo ricche, l’attentato ha buone probabilità di avere una precisa matrice terroristica.

 

Non si sa ancora se i due delinquenti siano in qualche modo collegati all’Isis o semplici cani sciolti o veri e propri foreign fighters ma resta il fatto che se gli indizi in mano agli inquirenti dovessero diventare prove, saremmo di fronte all’ennesima aggressione islamica contro il mondo occidentale. Aggressione che continua ad avere connotati di suprema viltà perché sempre condotta contro inermi innocenti e non contro altri militari come ogni guerra che si rispetti.

 

Un’offensiva questa che sta assumendo sempre di più i risvolti di un terrificante e imprevedibile confronto armato di civiltà in rotta di collisione delle quali una non sopporta la coesistenza di valori e riferimenti differenti e alternativi ai propri. Siamo perfettamente d’accordo con Magdi Cristiano Allam quando continua a sostenere con coraggio che il Corano è e resta un testo religioso intriso di violenza e di intolleranza verso i diversi ovvero gli infedeli, la cui interpretazione letterale, non ce ne sono altre possibili, può essere in grado di scatenare gli animi più accesi e fanatici oltre che essere valore fondante dello stato islamico di Al Baghdadi.

Al grido di Allahu Akbar questi assassini si uccidono immolandosi ma soprattutto uccidono come tanti automi inarrestabili ben sapendo che nell’aldilà, secondo quanto leggiamo nel loro supremo testo religioso, li aspetta un luogo delizioso che li premierà per il loro “indomito coraggio” e per loro questa è una certezza non una semplice speranza e la differenza, a pensarci bene, non è poi così secondaria. 

Condividi quest'articolo su -->

Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

Cerca ancora

Riflessioni sul neoimperialismo americano nel mondo

Mentre il mondo si interroga sulle azioni della Russia in Ucraina, noi andiamo controcorrente e …