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La riunione condominiale europea

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Convocata in via straordinaria dopo lo tsunami Le Pen, che ha preoccupato non poco Barroso e la sua cricca, tutti i pemier ed i capi di stato sono corsi a Bruxelles per decidere cosa fare. In realtà sarà un viaggio a vuoto, perchè verranno solo procrastinati nomine e provvedimenti. Il nostro Renzi, campione d’incassi, che prima di partire ha fatto un salto al Quirinale per farsi “benedire” dal “grande vecchio” che gli ha affidato l’incarico, è intenzionato a puntare i piedi, forte del 40,8% dei voti (unico partito di governo ad aver aumentato i consensi).

Il suo è comunque un trioche gli caricherà sulle spalle un enorme peso, perché se non riuscirà a “rottamare” la Ue del rigore targato Merkel, vorrà dire che era solo fumo e niente arrosto. Gli Italiani (creduloni) che gli hanno dato una fiducia che secondo noi non meritava, gli stanno puntando gli occhi addosso attendendo fatti concreti. Le promesse non bastano più, hanno fatto il loro tempo. Francamente noi siamo dell’idea che prima ci liberiamo di questa cricca di burocrati-tecnocrati-globalisti (e della loro nefasta ingerenza in casa nostra), meglio è. I cambiamenti all’acqua di rose, di poca sostanza per dare un contentino con misere concessioni (dopo che paghiamo molto di più di quello che riceviamo), non ci interessano. Visto che Renzi voleva la bicicletta a tutti i costi (e se l’é presa), adesso deve pedalare in salita dando un colpo al cerchio (popolo) ed uno alla botte (banca) . Non ha più alibi e nemmeno scuse.
Contano solo i fatti, ed i numeri macroscopici non danno spazio all’ottimismo.

di Giuseppe Franchi      N.a.a. 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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