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Le pericolose mire statunitensi sul territorio ucraino

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Terra di confine è uguale a terra contesa, soprattutto se si tratta di un confine attraversato da un passaggio “energetico” tra i più importanti al mondo, quello tra la Russia e l’Occidente. Così il paese euro-asiatico per eccellenza si ritrova all’interno di una diatriba non solo nazionale, ma anche mondiale: in patria la parte russofona dell’est del Paese vuole mantenere un controllo ferreo sul territorio, mentre gli ucraini vogliono una vera e propria indipendenza. Tuttavia nella maggior parte delle testate si omette di riportare circa una spaccatura all’interno dello stesso schieramento ucraino, dove i nazionalisti prediligono una via autonoma verso l’indipendenza, mentre i “moderati” vedono nelle braccia occidentali un aiuto economico sicuro per il futuro sviluppo.
Ed è proprio qua che si inseriscono prepotentemente gli Stati Uniti, pronti a recitare l’ennesimo ruolo di “salvatori della democrazia“, e l’Unione Europea, entusiasta nel vedere un nuovo candidato per l’area euro, in un periodo in cui molti vorrebbero invece andarsene. Così inizia il più classico degli schemi  tratti dalla dottrina del “Washington consensus” che tanti lutti afflisse ai popoli africani, asiatici e sudamericani. Ovvero quel pacchetto di “aiuti” offerti dal Fondo Monetario Internazionale (il cui socio di maggioranza sono appunto gli Stati Uniti) e le riforme di aggiustamento strutturale che comportano le già conosciute privatizzazioni selvagge.
D’altronde neanche un secolo fa alle invasioni facevano seguito le razzie dell’oro dei paesi sconfitti; mentre oggi che tutto ciò non potrebbe più essere moralmente accetato si utilizzano questi sotterfugi per accaparrarsi le risorse vitali di un Paese.
Il Segretario di Stato americano John Kerry si è espresso in maniera chiara sulle intenzioni americane: “Supportiamo le nuove autorità ucraine soprattutto sui problemi economici. Ma continuiamo a lavorare anche con Fmi e comunità internazionale per aiuti di lungo termine all’Ucraina. Forniremo le migliori expertise in nostro possesso per aiutare l’Ucraina“. In soldoni significa “tanti debiti per l’Ucraina“. 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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