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Lo scandalo delle gabbie da combattimento per bambini negli Usa

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Sta circolando da diverse ore sul web una notizia che ha subito scatenato le più furibonde reazioni da parte dei “nerd da tastiera”, ovvero coloro che passano le giornate a scorrere le pagine dei social network guardando solo i titoli e le immagini dei post, senza mai approfondirne i contenuti.

I tastieristi più accaniti si sono scandalizzati per la “scoperta” di incontri di combattimento MMA tra bambini negli Stati Uniti. Certo i siti che riportano la notizia si sono dati un bel da fare per dipingere ad arte una realtà fin troppo esagerata e piagnucolata.

Un esempio ci viene dato dal sito informarexresistere che descrive appunto l’esperienza del fotografo Sebastian Montalvo, il quale racconta la sua storia da spettatore su un baby ring di MMA. Ci viene così descritta l’immagine di un bambino in lacrime che sta per gettare la spugna durante un intenso incontro, mentre il padre da fuori lo incita a rimanere sul ring.

E’ necessario a questo punto fare un paio di precisazioni: l’MMA, checché ne dica l’articolo, è uno sport a tutti gli effetti e fa parte delle cosiddette “arti marziali miste“, ovvero uno sport da combattimento che vuol comprendere sia le tecniche da percussione sia le tecniche di lotta. Ciò significa che i due contendenti, oltre che darsele di santa ragione a suon di calci e pugni, possono proseguire il contenzioso attraverso prese e “strangolamenti” in proiezione supina.

Certo l’MMA è sicuramente tra le arti marziali quella che può risultare più violenta, perché, come detto, esistono molteplici soluzioni per l’offesa. Questo però è un aspetto prettamente tecnico che non ha nessuna influenza sulla legalità o meno di quest’arte, che da quanto si evince dalle pagine di informarexresistere, dovrebbe essere bandita dal mondo intero. L’MMA oltre che essere una disciplina legale è anche ben regolamentata, a causa appunto della sua pericolosità, ed è normale che il suo avvicinamento venga fatto in età infantile (esattamente come il karate, come il calcio, come le ancor più pericolose moto), così da facilitare la crescita d’apprendimento.

Se parliamo poi di indice di gradimento è ovvio che è uno sport che può piacere come no ed è comprensibile che la sua eccessiva foga possa essere mal vista da alcuni. Tuttavia non facciamoci impressionare dalle solito due foto di bambini in lacrime messe ad arte per impietosire una platea…ragioniamo un secondo prima di urlare allo scandalo! La psicologia moderna ci dice che la rabbia se incanalata in binari ben definiti e regolamentati può infine trasformarsi in energia positiva e consequenzialmente non nuocere nella vita reale. Tutto questo può influenzare la vita di una persona che, abituata sin da piccola ad aver determinati limiti nell’utilizzo della forza, forse ci penserà due volte prima di oltrepassarli. Questo significa che un pugno in più potrebbe corrispondere ad una coltellata in meno, con tutti i benefici del fatto.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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