Javier Limòn, marito dell’infermiera spagnola malata di Ebola, ha scritto una lettera al suo cane Excalibur, ucciso dalle autorità nonostante non vi siano casi documentati di contagio uomo-cane.
La lettera è stata pubblicata su Eldiario.es
«Excalibur,
dovunque tu sia, voglio che tu sappia che sarai sempre nel nostro cuore.
Ti hanno ucciso, gente cattiva e senza sentimento. Abbiamo fatto tutto il possibile e ancora di più per salvarti, però alla fine non è stato possibile.
Mentre ti scrivo questa lettera non riesco a smettere di piangere, ma sono molto orgoglioso di te perché sei stato un esempio per tutto il mondo e non sarai dimenticato tanto facilmente.
Ora, dovunque ti trovi, devi infondere la forza nella tua padrona così che riesca a stare meglio, così come aiutasti me a non crollare e a continuare a combattere.
Anche se non sei più con noi, ti prometto che giustizia sarà fatta.
Riposa in pace
Javier».
Il 27 sera scorso Rai 3 ha mandato in onda una puntata della trasmissione serale…
Come si fa a non rivolgere un pensiero, nella giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto,…
"Gli avvoltoi hanno fame" e` il titolo di un film western diretto da Don Siegel…
Alla luce della visita in Italia del magnate della mobilita` elettrica, l'eclettico Musk, occorre fare…
A distanza di 5 anni dall'arresto di Sarkozy, e di dodici dai bombardamenti avallati dall'ex…
A più di vent'anni dall'invasione dell'Afghanistan, i Taliban ancora comandano nella regione. Non sarebbe stato…