In una recente puntata di Piazza Pulita il filosofo Massimo Cacciari ha affermato che l’Italia e i suoi cittadini avranno bisogno di 8 milioni di immigrati nei prossimi anni per mantenere i servizi essenziali.
Ancora una volta la componente intellettuale afferente all’ormai inesistente sinistra italiana casca in un vicolo cieco ideologico.
Per difendere all’estremo l’idea di accoglienza, di tolleranza e di solidarietà verso l’altro, l’intellettuale di turno finisce per farsi portavoce delle più becere ideologie imperialiste e suprematiste. La macchina ideologica effettua così un testacoda culturale che alla fine investe proprio quelle vittime e quegli ultimi che si volevano inizialmente difendere.
Stupisce infatti come una mente (in teoria) profonda come quella di un filosofo affermato non si interroghi sulla violenza colonialista insita nell’affermazione: ”
L’Italia e i suoi cittadini avranno bisogno di almeno 8 milioni di immigrati per mantenere i propri servizi essenziali.
Nel concetto espresso da Cacciari gli immigrati svolgono un ruolo di semplice comparsa votata unicamente alla migrazione involontaria per compiacere le esigenze di mercato dell’Occidente.
Quegli 8 milioni di africani non servono all’Italia, ma servono all’Africa, alla loro terra, per il suo libero e atteso sviluppo.
Cacciari se ne faccia una ragione.
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