Bussola (Pdl) perde la bussola: deve spiegare 28mila euro pubblici in pranzi e fiori

SCANDALO SPESE ELETTORALI

 TORINO – Lo scandalo dei rimborsi elettorali che vede indagati quasi tutti i consiglieri regionali del Piemonte comincia a prendere una forma più chiara e tra i vari consiglieri che oggi sono dovuti recarsi in procura a spiegare l’utilizzo dei fondi elettorali per spese si suppone anche non attinenti alla funzione, si evidenzia particolarmente Cristiano Bussola, del Pdl.

L’alessandrino Bussola, giornalista con esperienze nel settore radiotelevisivo e dei periodici locali, dal 1995 al 2000 ha svolto il ruolo di portavoce del presidente della Regione Piemonte e dal 2008 al 2010 di responsabile della comunicazione del Coordinamento regionale PdL. Eletto consigliere provinciale, per Forza Italia, ad Alessandria nel 1995, è stato rieletto nel ?99 e nel 2004. E? consigliere al Comune di Torino e vicepresidente vicario dell?Anci Piemonte. Eletto per la prima volta in Consiglio regionale nel 2000 nella lista maggioritaria, è stato vicepresidente della VI Commissione consiliare (Cultura) e della Giunta per le Elezioni.

Assistito dall’avvocato torinese Ennio Galasso, già collega del Bussola come consigliere regionale An e poi passato a Fli (altro partitello fini-to), il consigliere alessandrino ha dovuto spiegare la spesa non certo indifferente di 28mila euro, tanto più che, tale spesa, sarebbe stata destinata altresì ad acquisti floreali. Galasso però si affretta a dire di come si tratterebbe sempre di spese legate all’attività politica. Andrebbe indagata purtuttavia l’ampiezza di significato che l’avv.Galasso attribuisce alla parola “legate”. In questo ambito molto dilatato si vorrebbero forse far rientrare pranzi e cene al ristorante, acquisto dei fiori di cui sopra, che servivano, capirete bene, ad arredare l’ufficio dell’esimio consigliere?

Ci si chiede allora se per caso il consigliere Bussola non abbia smarrito la bussola. Altre “incongruenze” a cui sono interessati i giudici verrano agevolmente chiarite, stando a sentire il difensore del consigliere raggiunto dall’ avviso di garanzia.