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La favola del risanamento di Torino

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TORINO – Corre voce sulla stampa beninformata e faziosa che Fassino stia risanando i conti della città… Alcuni articoli alludono ad un mitologico rifiorire del capoluogo sabaudo. Non proprio vero: un bilancio non in deficit (il primo dopo decenni di spesa dissennata ed improvvida) non significa che la giunta Fassino stia risanando davvero i conti.

E’ invece indubitabile che il primo cittadino ed i suoi stiano compiendo questa attività sanatoria attingendo senza remore dalle tasche dei cittadini esausti, mantenendo tra l’altro intatti i privilegi comunali, come le mega-elargizioni ai vari consulenti del Comune ed i mega-stipendi ai neo assunti come il fresco city-manager Montanari che prende solo 488mila ? di stipendio, 100mila euro in meno del suo predecessore Vaciago (588mila all’anno). Intanto Torino resta la città più indebitata d’Italia.

Ma come è possibile che Torino abbia ridotto sensibilmente l’entità voraginosa del suo deficit? Semplice: aumentando le multe ed i metodi per elevare contravvenzioni sempre più odiose. Aumentando spropositatamente il pedaggio delle strisce blu per i residenti. Aumentando i costi di trasporto urbano, eccetera. Sugli altri problemi di questa città a parte il deficit vertiginoso che grava in maniera enorme sullo stesso debito pubblico italiano, nulla di concreto è stato fatto.

Anzi è gravissimo che con la scusa di pulire l’aria si siano costruite e sovvenzionate centinaia di telecamere, disegnando una Ztl becera che ha lasciato fuori le grandi direttive centrali del traffico: sono infatti esclusi corso Regina Margherita e corso Vittorio Emanuele II, ma anche Porta Susa e le viuzze dove il traffico si convoglia selvaggiamente (Via Vittorio Amedeo II). Eppure con una maggioranza così solida ed un elettorato che vota la sinistra al di là dei risultati ed a scatola chiusa sarebbe agevole risolvere il problema dell’inquinamento. Solo con una maggioranza di tale entità è possibile pensare di PEDONALIZZARE tutta la zona centrale della città, la quale appare l’unica soluzione possibile a fronte del problema ormai ingestibile dello smog: Torino è la seconda città più inquinata d’Europa e l’ottava più inquinata del mondo (dati genn.2013), ma la sua posizione in questa vergognosa classifica non tiene conto del numero degli abitanti, considerato che Torino non raggiunge il milione di cittadini residenti.

FreddieGabriele Tebaldi

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Redazione Elzeviro.eu

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