Per Fassino, che si dimostra ancora una volta sindaco di parte e di partito, come è stato durante la campagna elettorale condotta tiranneggiando sulla città con manifesti pro-Bersani, la Borsa sarà un evento culturale importante e rivolto a tutti gli operatori della cultura che potranno così confrontarsi e scambiare esperienze.
Il sindaco di Torino esprime poi entusiasmo per il fatto che sia stata scelta proprio Torino, e non Venezia, Firenze o Roma per ospitare questo evento, a riprova della crescente attività culturale della città. Queste dichiarazioni che ineriscono un argomento degno di una conferenza stampa senza simboli di partito sono state invece rese a margine di una conferenza con gli eletti del Partito democratico nella Città di Torino. La kermesse di due giorni sarà ospitata presso gli ampi locali del Lingotto di via Nizza, altresì sede, in primavera avanzata, del XXVI Salone internazionale del libro.
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