I “fasci” lanciano le uova agli acquirenti dell’Iphone 6

Dalla baionetta allo smartphone, dal fascismo al consumismo, ecco com’è cambiata la società italiana nel giro di settant’anni appena. L’uscita del nuovo prodotto di punta della multinazionale americana Apple, l’Iphone 6, è stata accolta in Italia con le consuete e orribili a vedersi code chilometriche di una folla scalpitante. La stessa che presa per il culo, sodomizzata e rigirata come carne al fuoco da politicanti da strapazzo, non è in grado di muovere un dito per cambiare il corso del proprio destino. Così lo scorso 26 settembre in occasione dell’uscita del prodotto presso l’Apple Store di Porta di Roma un gruppo di ragazzi del Blocco Studentesco (il movimento giovanile in seno a Casa Pound) ha preso d’assalto con uova e gavettoni l’ignava folla in coda.

Il responsabile nazionale del Blocco Studentesco, Fabio de Martino, ha poi spiegato che il significato dell’azione era più goliardico che altro, una sorta di sveglia data a una gioventù inibita e atrofizzata dalle forze del consumo, nel giorno dell’anniversario della Grande Guerra. 729 euro investiti in un prodotto che fra 6 mesi/1 anno perderà metà del valore a causa dell’uscita del numero successivo, un infinito flusso di denaro regalato a una multinazionale straniera che, si sta mangiando tutto con l’obiettivo, già in parte raggiunto, di monopolizzare il mercato dell’informatica. La maggior parte dei consumatori questi soldi neanche li ha, ma non importa, si può rateizzare l’acquisto ed è tutto a posto (salvo poi ritrovarsi imbrigliato in clausole dissanguanti in caso di mancato pagamento). Lo status symbol è la priorità di quella folla in coda, il resto può aspettare, dalla tranquillità economica alla stabilità politica, passando per la pura dignità umana.

Il 2014 sarebbe dovuto essere l’anno della ripresa economica, del risveglio dei popoli europei contro il giogo dell’economia…come si dice, se questo è l’aperitivo siamo già ubriachi.