TORINO – L’ennesima fassinata (di cui vi abbiamo dato conto in questo articolo) cioè il tentare di riqualificare con una colata di sabbia il quartiere dei Murazzi dopo aver spazzato via la movida (ma non lo spaccio), è stata un… buco nell’acqua.
Sì, perché avevamo paventato la possibilità che la sporca e novella spiaggia dei Murazzi del Po potesse essere spazzata via dalla prima piena del fiume, mentre è bastata una misera pioggia, per quanto insistente per un paio di giorni, a spazzare via progetti fallimentari ed infruttuosi e a riportare al normale degrado quella piccola parte di Torino.
Ora la scelta è una: abbandonare un progetto fallimentare fatto tanto per placare le ricorrenti polemiche estive contro l’impossibilità di utilizzo dei Murazzi da parte della movida, o insistere e spendere altro denaro delle già indebitate casse comunali per ristrutturare un fallimento, peraltro appaltato nella sua gestione ad un’organizzazione dalla marcata connotazione politica come l’Arci.
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