“Ammazziamo la vecchia”, colti in flagrante i due avvelenatori della nonna

TORINO – Elisabetta Martini e suo figlio Marco Coggiola, sessantadue e trentasei anni originari di San Mauro Torinese, hanno ammesso, colti sul fatto, di aver tentato per ben tre volte di porre in essere un efferato omicidio ad una inerme 97enne loro nonna (e bisnonna). La quasi centenaria era ricoverata all’ospedale di Pinerolo dal mese di aprile, dopo che le era stato diagnosticato un avvelenamento: in effetti i due parenti degeneri le avevano disciolto del veleno una volta in acqua, un’altra nel caffé.

Questa volta è stata la mousse, pregna di topicida, che li ha definitivamente incastrati. I due erano infatti, senza saperlo, al centro delle indagini della polizia che aveva installato delle telecamere nella stanza dell’anziana vittima. I poliziotti sono intervenuti al momento della tentata somministrazione della mousse potenzialmente letale.

I due furboni erano stati intercettati telefonicamente e dalle loro conversazioni era emersa una disaffezione nei confronti dell’ascendente, alla cui eredità soltanto puntavano. Il codice penale tuttavia non permette a chi abbia tentato l’omicidio del parente di succedervi: manette dunque, e aspettative in fumo per i due delinquenti. Elisabetta Martini aveva peraltro già un precedente penale legato al patrimonio della nonna: da tutrice della donna le era stato revocato l’incarico dopo essere stata condannata per appropriazione indebita. 
Si augura all’indomita nonnina di giungere sana e salva alle tre cifre, senza più parenti serpenti pronti a morsi letali.