Non vogliono essere chiamati islamofobi, ma accusano di antisemitismo con una leggerezza disarmante.
“Giornaloni italiani che si lamentano se il politicamente corretto taccia di islamofobia chiunque critichi l’Islam, ma che appena fai una critica seria e documentata ad Israele sono i primi ad impugnare la carta dell’antisemitismo. Il nostro ministro degli Esteri Gentiloni che va in Qatar, ovvero a casa di uno dei principali sponsor di Daesh, per dire che bisogna far cadere Bashar Al Assad.
Il preside della scuola di Rozzano decide di cancellare il Natale e per nascondere il suo laicismo indica i “non cristiani”, i quali non hanno mai chiesto niente, come capri espiatori. Italiani che invece di attaccare il laicismo, ideologia nemica della sacralità di tutte le fedi, se la prendono con i musulmani perché ora è diventato sport nazionale. Mi domando dove andremo a finire…”
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