Ecco che dunque l?ottica liberale, il preservare con innovazione, appare una linea politica conforme all?idea migliore per la conduzione statale non repressiva né invasiva, pur attaccata ai valori ed alle tradizioni, ma sempre rispettosa della persona nell?ambito più intimo. Forse qualche movimento oggi si avvicina a questa linea? Il modo per scalare il successo degli apprezzamenti (elettorali) appare però diverso da quello, invalso, della protesta anche urlata a tutti i costi, un po’ di moda, ma ci si raffigura maggiormente un partire da un atteggiamento propositivo ed innovativo. Ma non troppo innovativo: i messaggi mandati unicamente su fb e twitter, ad esempio, non appaiono proprio adatti allo sviluppo politico di un movimento nascente. La sede di partito e il coinvolgimento reale (non dietro allo schermo) di iscritti e simpatizzanti deve essere la base del movimento, che, in quanto tale, deve “muoversi”. Attendiamo speranzosi che qualcosa di simile, onesto e sobrio, si affacci sulla tumultuosa scena politica nazionale. Ma dalle contingenze attuali ci persuade sopra tutto un gran pessimismo…
Il 27 sera scorso Rai 3 ha mandato in onda una puntata della trasmissione serale…
Come si fa a non rivolgere un pensiero, nella giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto,…
"Gli avvoltoi hanno fame" e` il titolo di un film western diretto da Don Siegel…
Alla luce della visita in Italia del magnate della mobilita` elettrica, l'eclettico Musk, occorre fare…
A distanza di 5 anni dall'arresto di Sarkozy, e di dodici dai bombardamenti avallati dall'ex…
A più di vent'anni dall'invasione dell'Afghanistan, i Taliban ancora comandano nella regione. Non sarebbe stato…