COMMENTO AL CAMPIONATO
mai viva, mai reattiva è sembrata essere, e non solo cromaticamente, al cospetto della Juve. Il sospetto è che se mancano all’appello Perisic e Icardi l’Inter non è più lei. Ad approfittarne subito il Napoli che smantella le fin troppo timide difese di un Toro irriconoscibile e la Juve maramalda a Bologna contro la troppo timida e rassegnata squadra di casa.
Anche la Roma segue a ruota ma che fatica contro un Cagliari che non meritava assolutamente di perdere. C’è voluta un’ora e mezza più tutti i tempi possibili di recupero per consentire alla banda di Di Francesco di portarsi a casa i tre punti. Piange il cuore vedere una squadra come il Cagliari perfettamente assemblata da un allenatore eccelso come Lopez perdere all’ultimo istante per un’uscita un po’ sventata del portiere Cragno fino a quel momento perfetto.
comunque tra le prime quattro appare la meno produttiva in fase realizzativa: tra i giallorossi e i cugini laziali quinti c’è una differenza a favore di questi ultimi di ben 11 reti realizzate. Parlando della squadra di Simone Inzaghi ha ragione perfettamente Luis Alberto quando dice che non si possono segnare tre reti in trasferta e non agguantare la vittoria. Infatti la Lazio, ottima dalla cintura in su, ha delle lacune notevoli in difesa dove né Bastos né l’attuale Wallace sembrano dare garanzie di impermeabilità difensiva.
Meno male che a gennaio arriva Caceres a togliere un bel po’ di castagne dal fuoco ad una squadra che nelle ultime due partite ha beccato la bellezza di ben sei goal. Se la Lazio è il secondo miglior attacco della serie A dopo quello stellare della Juve in difesa, con 22 reti subite, non va oltre la quinta posizione dietro pure alla Fiorentina che ha subito solo 19 buche.
si fanno un bel harakiri a Verona e subiscono la vendetta dei giallo blu per l’eliminazione fresca fresca patita in Coppa Italia. Fatte le debite proporzioni quest’ultima a noi pare ben più determinante e…drammatica per quelli di Gattuso che veleggiano sempre più lontani dalla Champion’s in una classifica che di volta in volta si fa sempre più anonima e sconsolata. Perde incredibilmente in casa la Samp ad opera di un Sassuolo che incomincia a credere nella salvezza, splendida la girata al volo di Matri che riesce a trasformare sempre in oro il tempo, non moltissimo, che gli viene messo a disposizione.
Veleggia a passo lento la Fiorentina fermata sullo zero a zero in casa dal Genoa ferrigno e operaio di Ballardini. Bella vittoria del Crotone di Walterone Zenga contro il Chievo. Per i calabresi incomincia a intravedersi una piccola ma incoraggiante luce in fondo al tunnel. Tunnel invece sempre più oscuro e infinito per il Benevento che non riesce ad approfittare dell’entusiasmo del primo punto colto due settimane prima contro il Milan nel suo stadio. La Spal terzultima sembra di un’altra categoria…detto tutto.
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