COMMENTO AL CAMPIONATO
Alla fine l’ultima giornata ha dato i verdetti che molti si aspettavano. Le due squadre lombarde di nerazzurro vestite se ne andranno a fare i loro gironi in Champion’s League insieme alla Juve e al Napoli. La capolista, ormai con la testa in vacanza, ha perso per 2-0 a Genova contro una bella Samp, stesso destino della damigella d’onore, il Napoli, sconfitto in casa del sorprendente Bologna di Mihajlovic che vince in una gara all’ultimo sangue.
in particolare il Mapei Stadium dove l’Atalanta dei miracoli di mister Gasperini trova in rimonta l’ennesima vittoria contro un Sassuolo per nulla disposto a fare da sparring partner alla squadra bergamasca. La dea alla fine coglie il premio giusto e dovuto per un’annata che definire storica è dire poco.
Tutto bello e tutto godibile a patto che la società, a differenza di quanto fece…anzi non fece l’Udinese di Di Natale, faccia qualcosa di concreto sul mercato per provare almeno a giocarsela con onore nonostante la classifica e il relativo punteggio Uefa non siano dei migliori. L’Inter di Spalletti fatica non poco per aver ragione di un quasi commovente Empoli che le ha provate tutte e ha dato cuore, polmoni e testa per concretizzare quel miracolo che gli avrebbe consentito di rimanere in paradiso.
invece a volte sa essere desolatamente algida e spietata tanto da favorire proprio chi è favorito dai numeri e dalla forza oggettivamente superiore. L’Inter fa così un bel dispetto ai cugini di rossonero vestiti che, nonostante la vittoria a Ferrara dovranno accontentarsi dell’Europa minore…e soprattutto degli introiti in scala minore che questa porterà nelle esauste casse del diavolo.
Peggio ancora è andata alla Roma che batte di misura il Parma e che avrà la noia e la rottura di dover giocare i preliminari di Europa League mentre i cugini laziali potranno tranquillamente fare la loro bella e comoda preparazione estiva al fresco sui monti in quel di Auronzo…nonostante i sette punti in meno e un ruolino di marcia che negli ultimi tempi è stato da retrocessione.
il buon Inzaghi non se la sente oggi come oggi di convolare di nuovo a nozze con chi a parole lo ha messo al posto di guida di una Ferrari ma nei fatti gli ha dato in mano una panda quattro per quattro che non supera i 120 all’ora. Una Panda che forse ha buone probabilità, restyling a parte, di essere ancora il modesto mezzo a disposizione di chi allenerà la squadra biancoceleste il prossimo anno.
Per quanto riguardava la zona rossa, a parte l’ultimo atto tra Frosinone e Chievo, preambolo di quanto succederà il prossimo anno su un palcoscenico differente, la Fiorentina e il Genoa, con le orecchie tese verso San Siro, si sono ben guardate dal farsi del male a vicenda. La qualcosa alla fine ha ripagato entrambe con una permanenza nella massima serie che sa di insperata salvezza per i rosso blu e di pericolo scampato per la Viola. Ultimo risultato utile solo per le statistiche quello tra Cagliari e Udinese con i friulani bravi a cogliere la loro terza vittoria esterna della stagione.
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