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“Sapore di te”, con i Vanzina si torna agli anni ’80 quando esistevano ancora romanticismo e sentimento

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A trenta anni da Sapore di mare, film cult dei Vanzina, arriva in sala da domani distribuito da Medusa in 400 copie Sapore di te, una rivisitazione ambientata, non a caso, negli anni Ottanta, periodo chiave per i fratelli della commedia e gli ultimi in cui ”esistevano ancora ottimismo e romanticismo”. Nel cast Serena Autieri, Nancy Brilli, Eugenio Franceschini, Matteo Leoni, Virginie Marsan, Maurizio Mattioli, Giorgio Pasotti, Katy Saunders, Martina Stella e Vincenzo Salemme.

La trama è ambientata negli anni ’80 sulla spiaggia di Forte dei Marmi. Le storie sono quelle di Martina Stella che in vacanza si innamora dello sciupafemmine Giorgio Pasotti, di Serena Autieri che ottiene un posto a “Drive in” grazie al politico craxiano Vincenzo Salemme, di Kati Saunders che ha la prima cotta d’amore. “Questo film inizia nell’83, l’anno in cui finiva l’altro. In un momento grigio come quello di oggi volevamo raccontare un’epoca in cui c’era un vento di ottimismo, in cui si credeva alla vita, al sentimento” ha spiegato Carlo Vanzina. Nonostante i riferimenti ad alcuni temi come la corruzione di quegli anni, la commedia è sempre leggera, e i Vanzina hanno specificato: “Non è un trattato politico sugli anni Ottanta, ma abbiamo evitato il buonismo a tutti i costi. D’altra parte in quegli anni c’è stato il miglior cinema e la migliore musica, e sono finiti con il crollo del muro: secondo noi vanno rivisti e accettati, nonostante abbiano sempre avuto una cattiva stampa. Bisogna averne rispetto”. Sapore di mare incassò 30 anni fa dieci miliardi di euro, e i registi hanno confessato che molte persone in questi anni chiedevano un remake di quella commedia. “La nostra scommessa – ha spiegato Enrico – era di abbinare di nuovo romanticismo e sentimento, senza volgarità. Credo che i giovani oggi possano apprezzare un film ottimista, che fa capire che chi ha cuore ce la fa”. Il loro obiettivo, hanno spiegato oggi, è stato sempre quello di fare “film divertenti, con tocco di sentimento”, diversi dalle commedie che si fanno oggi: “Quando rivedo i nostri vecchi film ci ritrovo una grande energia, oggi – ha affermato Carlo – mi sembrano più calcolati”.

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Redazione Elzeviro.eu

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