Quella tetra aula del carcere delle Vallette, dove siamo in passato stati, vi possiamo dire che è grande e spaziosa, con delle celle sulla sinistra. (?)
TORINO – E? stata recentemente restaurata, per il costo di 100mila euro pagati dal Comune e viene oggi riaperta, dopo i processi contro le Br degli anni ?80 e precedentemente usata altresì per il processo contro i Catanesi. Oggi si riapre nel processo che consegue all?operazione Minotauro, e il procuratore Caselli oggi rivede in quell?aula le ombre di quei processi a sfondo politico, mentre tratta un affare complicatissimo, quello della mafia infiltrata con l?edilizia e con la politica.
Tra i vari imputati calabresi, spicca anche un noto politico imputato per concorso esterno in associazione mafiosa, Nevio Coral, già sindaco di Leinì, grosso comune alle porte del canavese e confinante con Torino, il cui consiglio comunale è stato sciolto, come avemmo da scrivere, il 30 marzo 2012.
Rispetto al processo quasi farsesco contro il clan dei Catanesi negli anni ?70, che fotografava una situazione in cui vi erano boss improbabili e appariscenti, quello che tratta la mafia di oggi si rapporta con una mafia che sembra più subdola e appare profondamente radicata nel territorio e nelle istituzioni, tanto da trattare (motivazione del discioglimento del consiglio di Leinì) da pari con le amministrazioni.
Freddie
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