Il Museo della Civiltà Romana chiude i battenti.
Così ha deciso il Servizio Ispettivo del Ministero del Lavoro dopo che, a seguito di un recente sopralluogo in ottobre, ha riscontrato una serie di violazioni non ancora sanate ad eccezione dei correttivi al Planetario (uscite di emergenza e segnaletica).
Fino a data da destinarsi, le numerose sale rimangono interdette al pubblico, salvo il plastico ed il Planetario.
L’assessore alla Cultura, Flavia Barca, accorsa sul posto insieme a Claudio Parisi Presicce, direttore del museo ed sovrintendente ad interim, ha parlato di “un’interdizione parziale, che va intesa come un segnale di attenzione verso questa struttura che si porta dietro da anni grandi problemi”.
La chiusura aiuta anche a risolvere lo spettro di una denuncia penale che pende sulla direzione.
“Le nostre sollecitazioni sono rimaste inascoltate” dichiara Natale Di Cola, segretario della CGIL Funzione Pubblica del Lazio “abbiamo scritto varie volte all’assessore Barca e al direttore Parisi ma non abbiamo mai avuto il piacere di ricevere una risposta. Oggi, al loro posto, parlano gli ispettori che obbligano al rispetto della legge chi quel posto lo ha gestito sin ora con troppa leggerezza”.
Ancora una volta è la cultura a pagare disattenzione e scarsa serietà.
di Ilaria Riggio Lopane
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