La classifica delle zone erogene

E’ stato pubblicato uno studio su Cortex che stila la classfica delle zone erogene, necessarie per godere di un’attività sessuale completa e soddisfacente. Al primo posto vi sono ovviamente i genitali, al secondo le labbra, parte del corpo che crea forte intimità e complicità nella coppia. Al terzo posto vi sono, udite udite, le orecchie, dunque baci, carezze e perché no morsi (non alla Tyson) sono graditi in quella zona.

Fuori dal podio si colloca l‘interno coscia, seguito a sua volta dalle sorprendenti scapole. Secondo la teoria del neuropsicologo Oliver Tumbull l’esistenza di zone erogene al di fuori dei genitali sarebbe spiegata dal fatto che le aree cerebrali che elebaorano le sensazioni provenienti dalle zone erogene si troverebbero vicine a quelle che controllano le sensazioni percepite dai genitali, a livello della corteccia somatosensoriale primaria. L’ipotesi è che la loro attivazione stimoli anche le aree associate ai genitali, provocando, così, l’eccitamento.

Per lo stupore di tutti i feticisti rimangono fuori da questa classifica i piedi, da sempre quindi millantati come zona erogena, non provocherebbero invece nessun effetto eccitante a livello cerebrale.