Il Fronte Europeo per la Siria scende in piazza contro la politica estera italiana

Con un comunicato uscito sul sito www.frontesiria.org il Fronte Europeo di Solidarietà per la Siria, con la collaborazione della Comunità siriana in Italia, annuncia l’organizzazione di una manifestazione a piazza Montecitorio per questo giovedì 18 giugno alle ore 10.

“Fronte Siria” è un’associazione nata con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica europea sulla sbagliata interpretazione fatta dalla comunità internazionale riguardo la guerra che ha distrutto la Siria negli ultimi quattro anni. La manifestazione avrà infatti lo scopo di chiedere al governo italiano di riaprire i rapporti diplomatici con il governo di Bashar Al Assad, che è l’unico potere legittimoin Siria come abbiamo sempre sostenuto su queste pagine.

Secondo i rappresentanti del Fronte Siria l’appoggio di Assad sarebbe l’unico modo per evitare il dilagare dello Stato Islamico in Medio Oriente e ridare pace e stabilità a un paese distrutto da una guerra ormai in corso dal 15 marzo 2011. Abbiamo però potuto osservare con i nostri occhi come i ministeri degli esteri alternatisi a Palazzo Chigi negli ultimi anni abbiano funzionato da semplice specchio della politica estera americana.

Quando Obama disse che Gheddafi era da far saltare, li abbiamo seguiti senza fiatare; quando Obama ha detto di imporre sanzioni alla Russia lo abbiamo fatto e così anche in Siria. Grazie a questa politica dissennata, più volte denunciata su questo giornale, l’Isis si è potuto impadronire di gioielli dell’architettura antica come la città di Palmira, verso cui anche il Fronte Siria ha cercato di catturare l’attenzione di ignavi governanti.

La Siria rappresenta ormai lo spartiacque tra il fanatismo (religioso ed economico) e il buon senso di chi ama la Civiltà.