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L’ultima grottesca crociata per cambiare i nomi nazisti alle malattie

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La Stampa ha parlato ieri di “svolta epocale” in merito alla volontà della comunità ebraica di Roma di far cambiare nome alle malattie che hanno ereditato la nomenclatura da dottori tedeschi. Medici che prima e durante la seconda guerra mondiale hanno effettuato barbari esperimenti sull’uomo sotto gli ordini del regime nazista, scoprendo però malattie fino ad allora sconosciute e dando così loro il proprio nome di battesimo, come sempre è avvenuto nella storia della medicina.

La comunità ebraica di Roma ha organizzato all’università della Sapienza un convegno per promuovere questa battaglia a livello internazionale; all’incontro il rabbino capo e medico Riccardo Di Segni ha dichiarato che si tratta di “un gesto di alto valore etico”. I media hanno appoggiato in toto questa crociata che per noi è assolutamente inutile, ma soprattutto è dettata da una crassa e arrogante ignoranza in materia. Lo stesso rabbino Di Segni ammette infatti di essersi accorto solo recentemente dell’utilizzo dei nomi di medici tedeschi per indicare alcune malattie, quando chiunque abbia delle basilari nozioni di medicina era da tempo pienamente conscio della situazione. Ed è proprio strano che un medico come lui non sia finora venuto a conoscenza di questo. Come chiunque abbia delle elementari conoscenze in materia sa bene che i nomi assegnati alle patologie fanno spesso riferimento a personaggi non illuminati da buoni sentimenti.

E’ il caso del medico francese Francois Henri Hallopeau, cui si deve l’omonima malattia epidermica, che fu fondatore della società francese di eugenetica, quella terribile branca della medicina che si poneva l’obiettivo di migliorare la razza bianca attraverso la selezione dei geni migliori. Fu proprio la scuola fondata da Hallopeau a dare l’esempio ai futuri criminali tedeschi. Come lui il dottor Charles Richet, che addirittura vinse il premio Nobel per la medicina nel 1913, fu presidente della stessa società d’eugenetica dal 1920 al 1926.

Come loro vi è un altrettanto lunga lista di medici dalle dubbie doti morali che ricorda morbi e patologie. Nessuno di questi ha mai disturbato il sonno di qualche africano, vittima delle efferatezze e degli esperimenti francesi a inizio ‘900.

Il solo rabbino Di Segni ultimo al mondo si è accorto di tutto ciò e urla allo scandalo con il compiacimento degli organi di informazione, sempre pronti a rinfocolare la caccia al fascista e al nazista di turno.

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Redazione Elzeviro.eu

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