Dare uno scossone, una pulita, votando grossolanamente un movimento per “lavarsi la coscienza”, senza però voler davvero partecipare (Grillo dice: “se non volete partecipare non votatemi”) è il sale della democrazia da secoli: la democrazia è rappresentazione e Grillo infatti non rappresenta la democrazia, come dici bene tu con mille altri. Però Grillo ha dato un segnale, una scossa innovativa, sbagliata e forte, uno “tsunami” che al suo interno contiene tante brave persone e tante azioni buone o buonissime (su tutte, la restituzione del “malloppo”).
Tra i tanti che si vogliono lavare la coscienza e che decidono di abboccare alla promessa più grossa (si veda il reddito di cittadinanza) ve n’è una minoranza imperante (perchè idealmente affine al leader), lo zoccolo duro dei grillini, che ci crede, combattendo strenuamente per quello in cui crede. Già solo per questo (e per non portare bandiere estremiste con falci o altro) sono degni di rispetto e di essere combattuti, fin quando non sarà la diversità insita nel loro elettorato a vincerli, spaccandoli in mille correnti fratricide.
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