È ormai un anno che viviamo in una situazione di semi reclusione. Non vediamo più i parenti, gli amici, non ci è concesso di fare nemmeno una passeggiata senza l’odiosa mascherina.
Come se non bastasse la campagna vaccinale va a rilento, nonostante i tanti proclami che sentiamo praticamente ogni giorno sui mirabolanti nuovi piani di vaccinazione. Cerchiamo dunque di tirare avanti, sforzandoci di non perdere la ragionevolezza e di avere piena coscienza della necessità delle misure di contenimento della pandemia, per quanto opprimenti e nonostante gli enormi danni economici da esse provocati.
Basti solo qui ricordare che in questo anno in cui si è consumata la più grave crisi mondiale dalla seconda guerra mondiale, con il più alto numero di morti registrati all’anno, la più bassa natalità (tanto che ad esempio l’Italia ha perso una popolazione pari alla città di Firenze) nessuno è riuscito a togliere i brevetti alle multinazionali del farmaco e avviare una produzione massiccia di vaccini per tutto il mondo.
Questa proposta non è stata mai discussa. Nessuno è riuscito a farla inserire nelle agende internazionali. Nemmeno, l’UE che ha ampiamente finanziato le industrie del farmaco, ha tentato di seguire questa strada e questo nonostante i contratti firmati siano stati ampiamente disattesi con conseguenze incredibili.
Il 27 sera scorso Rai 3 ha mandato in onda una puntata della trasmissione serale…
Come si fa a non rivolgere un pensiero, nella giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto,…
"Gli avvoltoi hanno fame" e` il titolo di un film western diretto da Don Siegel…
Alla luce della visita in Italia del magnate della mobilita` elettrica, l'eclettico Musk, occorre fare…
A distanza di 5 anni dall'arresto di Sarkozy, e di dodici dai bombardamenti avallati dall'ex…
A più di vent'anni dall'invasione dell'Afghanistan, i Taliban ancora comandano nella regione. Non sarebbe stato…