PADOVA – Non risulta a loro carico alcuna dichiarazione dei redditi ma in compenso risultano una sfilza di precedenti penali così come una gran quantità di beni, tra terreni, abitazioni, autoveicoli che, senza alcun introito lavorativo, risultano quantomeno sospetti.
Questo però non è bastato perche fosse accolta la richiesta di sequestro inoltrata del PM Roberto Piccione, ai fini della confisca di beni per un ammontare complessivo di mezzo milione di euro. I destinatari della richiesta sono 4 nomadi, appartenenti a note famiglie di etnia rom, tutti residenti a Correzzola.
Tutti e quattro i Rom, che camperebbero di attività illecite, tra cui lo sfruttamento di minori per accattonaggio, sono già stati indagati o condannati per numerosi e svariati reati, secondo la sentenza emessa dal tribunale di Padova e come riportato dai quotidiani locali, non sarebbero stati “socialmente pericolosi” al momento dell’acquisto dei beni in questione.
Infatti i beni acquistati sarebbero stato comperati con il denaro di un nonno benestante, che sicuramente li avrà guadagnati con il sudore della fronte.
Certo, un esercente che non dichiara otto euro di scontrini in cinque anni viene costretto a sanzioni e chiusure del locale, i Rom milionari nullafacenti sono intoccabili. Complimenti all’ItaGlia
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