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Fiaccolata contro i profughi nelle case private

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PADOVA – Dopo l’annuncio giunto dalla Prefettura di Venezia dell’imminente assegnazione a Padova di ulteriori 25 profughi e dekll’assegnazione a cciasccuna elle provicne venete di 80 migranti “fuori quota“, pe questa sera alcuni cittadini hanno organizzato una fiaccolata per le vie di Padova, come forma pacifica di protesta.

Il Sindaco Leghista Massimo Bitonci ha dichiarato: “Un gruppo di padovani, riunitisi in comitato, dopo aver raccolto già mille firme contro la dislocazione di cosiddetti profughi, provenienti dal Nord Africa, in case private, ha richiesto al Comune di poter effettuare una fiaccolata silenziosa, apartitica, per le vie della città, contro quella che a tutti gli effetti si profila come un’invasione di persone di cui non si conoscono storia e intenzioni. Aderirò a questa manifestazione e spero lo faranno anche molti i padovani, di qualsiasi fede politica, per dare un segnale tangibile del disagio che finisce per creare un’accoglienza disordinata e pericolosa, capace solo di alimentare il business delle cooperative. In città abbiamo già dato: la nostra priorità è aiutare giovani coppie, disoccupati e pensionati padovani”.

Negli scorsi giorni il sindaco Bitonci aveva lanciato una raccolta firme contro la decisione – ritenuta “assurda” e “sbagliata” – di accogliere migranti nelle case private.

La proposta, avanzata dal prefetto di Venezia Domenico Cuttaia per far fronte all’emergenza sbarchi, aveva incontrato il disappunto anche del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini. 

Nei giorni successivi alle dihiarazioni delprefetto Cuttaia, il primo cittadino ha incontrato residenti e commercianti di corso Milano (dove un appartamento è già stato destinato allo scopo) dando appuntamento ai cittadini per martedì in sala Nassirya. All’incontro si è presentato anche Massimiliano Pellizzari, presidente dell’Associazione commercianti del centro, con 800 firme già raccolte, salite a quota mille a fine giornata. 

C’è da dire che oramai veramente si sta pensando più ai profughi che ai cittadini di questa nazione. Abbiamo italiani senza lavoro, con sfratti in corso, senza casa e cosa pensano i cervelloni? Di dare le case private ai profughi. E sicuramente, visti i lauti compensi, molti proprietari di case aderirannno a questa iniziativa razzista nei confronti dei nostri cittadini.

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Redazione Elzeviro.eu

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