TORINO – Da sabato a lunedì. Ci sono voluti neanche due giorni perché i carabinieri del Nucleo investigativo di Torino arrivassero sulle tracce dei due, ancora presunti, killer, che sabato sera hanno ucciso Domenico Galea, 64 anni.
I due esecutori, uno dei quali risultava già coinvolto in questioni legate allo spaccio di droga, sono stati ritrovati in un appartamento di Mappano Caselle, grazie ad una solerte ricerca partita dall’ultima chiamata della vittima.
Anche l’auto, un’ Alfa Romeo Mito, scorta sabato da alcuni testimoni è stata immediatamente riconosciuta sul marciapiedi adiacente all’appartamento. Sia la vittima che i due sospetti sono di origine calabrese, ed il fattaccio andrebbe a riconnettersi ad una questione legata allo spaccio di stupefacenti, traffico ormai consolidatosi in alcuni quartieri torinesi.
Un ennesimo episodio di violenza connesso alla droga che dovrebbe far scattare più di un campanello d’allarme “anti-fumo” negli alti uffici comunali.
di Gabriele Tebaldi
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