PADOVA – Erano lì, stipati al buio, la luce elettrica che si accendeva soltanto al passagio di qualcuno all’interno del capannone in cui erano stati rinchiusi. Sono stati trovati così, in condizioni di salute precarie, i nove cani ora affidati alle cure del canile Val di Masi a Merlara.
Probabilmente era animata da buone intenzioni la donna di 41 anni, casalinga, residente a Merlara, denunciata per maltrattamento di animali dai carabinieri della stazione di Casale di Scodosia. I militari, ricevuta segnalazione di un canile abusivo in via Battipaglia, nel pomeriggio di lunedì sono andati a verificare personalmente. All’interno della struttura erano stati raccolti nove cani di diverse razze, tutti sofferenti e malati.
Gli animali sono stati visitati da un veterinario dell’Ulss 17 che ne ha accertato le precarie condizioni cliniche. La donna che li aveva raccolti e portati in quel capannone pensava probabilmente, a modo suo, di potersene prendere cura. Ma il fine benevolo non le ha comunque risparmiato la denuncia.
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