Ex ospedale ai clandestini di Mare nostrum: l’altolà della Lega

In una Biella ricca e radical forse può essere tollerata da alcune menti l’idea che ha preso definitivamente piede in Consiglio comunale. L’amministrazione cittadina infatti vorrebbe destinare l’ex nosocomio comunale a centro di accoglienza per gli immigrati clandestini prodotti dall’operazione Mare nostrum, che Alfano promette di abolire, ma che, nei fatti, seguita nonostante l’introduzione di una nuova operazione di respiro europeo di salvataggio dei migranti. Alcuni politici, però, sono insorti.

‘La Lega si opporra’ in ogni modo all’assurda idea dell’amministrazione comunale di Biella di destinare l’ex ospedale cittadino a centro per gli immigrati di Mare Nostrum. La struttura,posta nel centro cittadino,e’ un bene regionale e della collettivita’ che non puo’ essere destinato all’accoglienza di clandestini,con costi finanziari e sociali altissimi.

Si stima un spesa di 3 milioni all’anno per la gestione di cento immigrati,che porterebbero tra l’altro il caos in una zona che invece va rilanciata. A quanti altri progetti per i biellesi la Giunta destina 3 milioni all’anno? Il ‘buonismo‘ della sinistra porta a questi paradossi. Ma in questo momento di crisi non possiamo accettarlo e diciamo prima vengono i nostri cittadini e in questo caso i biellesi’.

Lo ha dichiarato in conferenza stampa oggi a Biella il segretario nazionale della Lega Nord Piemont Roberto Cota. Presenti alla conferenza stampa il segretario provinciale LN Biella Michele Mosca,il capogruppo in Consiglio Comunale Giacomo Moscarola, il consigliere regionale Alessandro Benvenuto e i deputati Roberto Simonetti e Stefano Allasia.