BARBONA (Pd) – Giallo dai contorni ancora tutti da chiarire a Barbona, paese della bassa padovana lungo l’Adige al confine con la provincia di Rovigo. Alcuni operai hanno rinvenuto infatti nella mattinata del 30 maggio un teschio umano vicino ad alcuni frammenti ossei allertando immediatamente il 112.
La macabra scoperta lungo il canale Sabbadina e durante le operazioni di scavo e pulitura che con cadenza decennale interessano i corsi d’acqua di competenza del consorzio di bonifica. Le ossa sono state immediatamente sequestrate e presto saranno inviate al Ris dei Carabinieri di Parma per capire da quanto tempo stessero lì e cercare di dare un nome alla vittima rimasta sepolta tanto a lungo. Del rinvenimento è stato quindi prontamente informata la dottoressa Monica Bombana, PM di turno a Rovigo, competente territorialmente. Sul posto i Carabinieri della stazione di Vescovana e quelli della compagnia di Este.
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