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Inefficienze Gtt: il giudice dalla parte dei tranvieri scioperanti

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Cari amici che non vivete a Torino, il Gruppo Torinese Trasporti in questa bella città è l?unico che gestisce il trasporto di centinaia di migliaia di cittadini tutti i giorni, decine di linee di tram, centinaia di pullman, la metropolitana. E spesso quest?azienda monopolistica, forte anche della sua posizione privilegiata, commette degli errori macroscopici di organizzazione. I suoi lavoratori, non si è sicuri in base a quale criterio, scioperano molto più degli altri, forse forti del fatto che i licenziamenti, in un?azienda partecipata in gran parte dal Comune, non arriveranno nemmeno se l?azienda dovesse bloccarsi continuamente. E in effetti così avviene spesso. Quest?anno la frequenza degli scioperi è impressionante. Ogni mese assistiamo a delle agitazioni che sconvolgono la vita lavorativa di tutti i torinesi.

Lascia per questo basiti la sentenza del tribunale di Torino che condanna la Gtt per attività antisindacale, poiché, a sentire un soddisfatto esponente della CGIL, l?azienda avrebbe violato un patto coi sindacati per il quale il Gruppo avrebbe dovuto presentare l?organizzazione della turnazione delle giornate di sciopero con almeno 7 giorni di anticipo. Così non è stato e il giudice ha accolto la richiesta di Cgil Cisl e Uil. I disagi, per questo esponente sindacale sono stati moltissimi per i “lavoratori che hanno voluto aderire alle agitazioni”.

Ebbene giudice e sindacati non hanno tenuto conto della frequenza ormai fuori da ogni senso civico degli scioperi del trasporto urbano, che si attestano su una frequenza mensile che contempla anche più agitazioni (e anche più di due) nello stesso mese, quando la gente vorrebbe fare affidamento sul mezzo pubblico. Invece così non è, e la città più inquinata d?Italia continuerà a vedere un abnorme utilizzo del mezzo gommato, per la felicità delle casse del Comune, rimpolpate dalle centinaia di telecamere piazzate ormai dovunque.

Il sindacato è naturalmente contrario alla cessione del Gruppo Torinese Trasporti ai privati per la metà delle sue quote. La popolazione torinese è invece d?accordo, per la stragrande maggioranza, ad una cessione completa e alla possibilità per un?altra compagnia di trasporti, di inserirsi nel fornire un trasporto urbano, troppo mestamente appaltato ad un?unica e sommamente inefficiente entità: il GTT.

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Redazione Elzeviro.eu

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