Non si può non pensare che un movimento come quello di Grillo potrebbe fatalmente mettere insieme anime distanti: cantanti ed eroi della nostra giovinezza. Convivono nel movimento cinque stelle anime e idee del tutto distanti, ma unite nel segno dell’ecologia, della democrazia e della voglia di cambiare. Ad esempio quel vezzoso anarchico di De Andrè era già disgustato dalla politica allora, e lo cantava, eccome se lo cantava: era contro la collusione, era contro il sistema, a modo suo. Ma non era un politico.
Così come non era un politico nemmeno Battisti, il quale, sentimentale e sincero, chiuso ed a cui non piacevano i riflettori né paradossalmente i microfoni, si dice credibilmente che fosse un conservatore nato, e guardandolo, al massimo si concedeva pantaloni a zampa negli anni Ottanta. Per il resto cantava di volare intorno alla Tradizione, come un colombo intorno a un pallone… E per i maliziosi, di planare sopra boschi di braccia tese.
Non si può qui evitare di fantasticare che per una volta sarebbero stati politicamente uniti sotto l’egida di un movimento di vera rinascita popolare, tanto dileggiato da chiunque abbia con la politica un rapporto di debito, quindi dalla maggior parte dei media, per esempio.
Chi è davvero libero oggi sostiene Grillo, contro tutto, contro tutti. Mi piace immaginare De André e Battisti uniti nel segno del rinnovamento rivoluzionario democratico, mentre mi accompagnano in giornate in cui il freddo pulsa sui cuori scaldati solo dalla voglia, anzi, dal sentimento di mandarli tutti a casa.
Freddie
