Jovanotti, Jovanotti dappertutto. Accendi la radio, c’è lui. Apri il social, c’è lui. Passi vicino a un palazzetto dello sport, stai sicuro che lui ci è stato o ci sarà presto. Ancora gira per radio ogni giorno la sua nenia estiva, e siamo a dicembre. Jovanotti dagli anni ’80 non invecchia. Ondivago e felice, segue le correnti e si ricicla con un’abilità mostruosa. Ultimamente ha detto che lavorare gratis va anche bene, purché si faccia esperienza. È invece passata alquanto sotto silenzio la frase in cui ha dichiarato di aver preso parte ad un elitario summit internazionale in cui era l’unico italiano ed in cui si deciderebbero le sorti del mondo. Cantanti, show men, premi nobel, il capo della banca mondiale, e Lorenzo Cherubini. La politica, secondo Jova, non decide più niente, al massimo amministra. Manie di grandezza? Può darsi. Lui che crede che al mondo esista solo una grande chiesa che va da Guevara a Madre Teresa… vorrebbe decidere le sorti del mondo? Jovanotti parla di immortalità con una disinvoltura inquietante, definendosi tale quando lavora per un obiettivo. Il suo nuovo film sarà in prima tv su Sky Uno il 4 dicembre. Titolo?Gli immortali.