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Ha ragione Mario Mauro: serve il Governissimo!

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Mario Mauro, leader dei “Popolari per l’Italia”, in un’intervista pubblicata oggi su Il Giornale, propone una “una grande alleanza che vada al di là di una coalizione troppo sbilanciata verso il Pd”. In pratica, auspica, con una forte critica alla proclamata autosufficienza renziana, il ritorno alle Grande Coalizione ante-decadenza di Berlusconi. Un Berlusconi, sostiene l’ex-ministro della Difesa, “le cui ultime vicende gli hanno dato più sensibilità verso la drammaticità delle condizioni in cui vivono persone, famiglie, e imprese. Di qui il suo senso di responsabilità e la voglia di affrontare con concretezza i problemi del nostro Paese”. Il ritorno di Forza Italia al Governo, a detta di Mauro, faciliterebbe anche la composizione di un centrodestra nuovo e unitario, nel solco dell’euro-popolarismo.

Non basta, quindi, una collaborazione per la partita della riforme istituzionali (su cui un supplemento di riflessione sarebbe certo auspicabile), ma una vera e propria stagione di rinnovata collaborazione governativa. “Per fare grandi riforme, a cominciare da quella del mercato del lavoro, l’Italia – insiste Mauro – ha bisogno di idee liberali. E perché queste idee abbiano peso, servono tutte le forze che si riconoscono nel Partito popolare europeo”.

La posizione dell’ex-eurodeputato, tra i primi a decretare finita l’era del berlusconismo carismatico, potrà far storcere il naso a molti, ma ha il pregio del realismo. Non si deve, infatti, dimenticare che l’Europa di fatto è governata da un largo patto tra popolari e socialisti, come pure la Germania.
Nei momenti di grande difficoltà – e quello che stiamo vivendo sicuramente lo è – non ci si può limitare ai calcoli di “bassa bottega”. Per dirla con Mauro: “bisogna lavorare tutti. Sulla nostra strada c’è un macigno e non basta più una leva solo di sinistra, di destra o di centro”.
Per altro è da rilevare positivamente come, mentre sta lavorando alla Costituente Popolare, il già componente dei “saggi del Quirinale” ritorni a indicare una strada unitaria per il fronte alternativo alla sinistra (almeno di tutti quanti non cedano al populismo).

“Country first! “, abbiamo scritto più volte. L’arditamente ragionevole proposta di Mauro, decisamente più attenta al “bene comune” dell’oligopolistico Patto del Nazareno, ci pare vada nella stessa direzione.

Marco Margrita
@mc_margrita

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Redazione Elzeviro.eu

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