Casini ironizza sulla candidatura di Berlusconi a premier (francamente non condivisibile) ma poi fa una cosa senza senso: dice che la responsabilità nella quale i partiti si stanno profondendo nel difendere Monti non può essere spazzata via così… Ma se Monti si è insediato, di chi è stata la decisione ultima? Proprio di Berlusconi.
Ma poi l’estremista di centro (così simpaticamente dal suo sito) si fa cupo e, dall’alto dei suoi saccenti trent’anni nell’Emiciclo l’onorevole se ne esce con una bella frasetta pascoliana in riferimento al vetusto(forse)candidato premier:”qualcosa di antico“.
L’intervento al vetriolo di Bocchino appare invece condivisibile: ogni tanto tutti ne imbroccano una. «Con l’ennesima discesa in campo in stile Forza Italia, Berlusconi ha dato il colpo di grazia al suo delfino Alfano ed ha rinviato di altri cinque anni la ricostruzione del centrodestra che ancora rappresenta l’area maggioritaria nel Paese.
Non vincerà più le elezioni ma salverà i suoi cento pretoriani per difendere alcuni interessi. Passa il tempo ma non perde il vizio», ha dichiarato il vicepresidente di Fli.
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