Oscar Pistorius, il celeberrimo corridore sudafricano bianco con le gambe parzialmente amputate che ha partecipato alle olimpiadi insieme agli atleti non paraplegici, ha sparato nella notte alla fidanzata Reeva Steenkamp, scambiata, a suo dire, per un ladro, uccidendola.
La politica della vendita delle armi in Sudafrica è regolamentata, ma sono sicuramente più accessibili che in Ue: il Sudafrica è inoltre uno dei primi esportatori di armi nel mondo e questo mercato è in esponenziale crescita. L’omicidio perpetrato da Pistorius non convince le autorità di polizia, che non hanno concesso la cauzione.
E’ possibile scambiare la propria fidanzata per un ladro e spararle? Forse. Pretendere poi che le autorità concedano la cauzione? Sembrerebbe, per fortuna, di no. Dalle prime ricostruzioni risulta che Reeva, modella trentenne considerata tra le 100 donne più attraenti del pianeta, si fosse introdotta in casa di nascosto, alle 4 di mattina, per fare a Pistorius una sorpresa di San Valentino.
Un’idea romantica dalla quale è scaturita purtroppo la reazione estrema dello sprinter. La modella aveva scritto ieri sul suo profilo Twitter: «Cosa tirerete fuori dalla manica per il vostro amore domani?», accompagnandolo con gli ‘hashtag’ #getexcited (entusiasti), e #ValentinesDay.
Attendiamo i risvolti, ma intanto una figura quasi epica come quella di Pistorius, seppur discussa nelle ultime olimpiadi per aver voluto partecipare ai giochi a discapito della manifestazione paralimpica di cui era alfiere e principe, è stata irrimediabilmente macchiata.
