Da segnalare un importante sfogo dell’europarlamentare Rossi (100% delle presenze al Parlamento europeo, dove certo si lavora e non si mangia mortadella come nel doppio emiciclo nazionale), che affida ai social network il suo sfogo:
Mi chiedo come può un governo che dovrebbe esprimere le massime competenze a livello economico finanziario, elaborare una politica incentrata esclusivamente sul prelievo fiscale. Non può essere incapacità: è un piano preciso, studiato, per sottomettere una nazione.Nessuna alternativa che vivere schiavi di un debito gestito dal mondo bancario, che esprime guarda caso tutte le maggiori cariche di governo italiane ed europee.Forse l’unico vero grosso errore è sottovalutare la reazione del popolo e la sua pazienza.
Il politico non è nuovo ad esternazioni simili, tanto da avere altresì invocato, il mese scorso, l’intervento della Corte costituzionale a causa della pressione fiscale insopportabile, che andrebbe contro l’articolo 53 della Costituzione, che recita: “Art. 53. Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
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